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Luoghi da visitare in Sardegna: Scopri Seui, Un Tesoro Nascosto nel Cuore dell'isola.


Seui è un borgo montano nel cuore della Sardegna, arroccato a 800 metri sulle pendici del Gennargentu è sicuramente uno dei luoghi che devi visitare se ami la Sardegna. Con i suoi 1300 abitanti, conserva un’anima autentica tra paesaggi mozzafiato, storia millenaria e tradizioni vive.



Passeggiando nel suo centro storico, si scoprono viuzze in pietra e scorci medievali. Il paese custodisce anche un ricco patrimonio museale, che racconta la storia, le tradizioni e l’identità della comunità seuese attraverso un affascinante sistema di cinque musei distribuiti nel borgo.


Il percorso museale inizia dalla Palazzina Liberty e si snoda attraverso il suggestivo sottopassaggio "Su Porci", con le sue case in pietra e archi tradizionali.

  • Il Carcere Spagnolo, risalente al XVII secolo, oggi ospita una mostra che racconta il sistema giudiziario e penitenziario dell’epoca.


    Cella Femminile del Carcere
    CELLA FEMMINILE DEL CARCERE

  • Casa Farci, abitazione storica dello scrittore Salvatore Farci, è ora centro culturale e memoriale dedicato alla vita locale.


    CASA FARCI CAMERA DA LETTO
    CAMERA DA LETTO DEI CONIUGI FARCI

  • La Galleria Civica è ospitata nei locali del Palazzo Comunale, in cui sono esposte numerose tele, acquerelli, sculture, pitture appartenenti ad un arco cronologico piuttosto ampio.


    Galleria Civica Comunale di Seui
    Panoramica della Galleria Civica

  • La Palazzina Liberty risale ai primi anni del 1900 e fu costruita dal medico condotto Raimondo Loy.

    Il museo è strutturato in quattro ambienti tematici:

    • la prima sala ospita la sezione archeologica che espone le testimonianze del passato che dall’età nuragica sono giunte fino a noi. Tra macine a clessidra, anfore e contenitori in terracotta è possibile ricostruire la presenza antropica dell’uomo nel territorio.

    • La seconda e la terza sala sono dedicate alle testimonianze relative allo sfruttamento del giacimento di antracite che si trova a poca distanza dal centro abitato.

    • Al primo piano, dopo aver percorso una scala in marmo con volte decorate nell’ormai consueto stile liberty, si giunge alla sezione civica dove si possono ammirare le foto che ritraggono personaggi e scorci del paese, e un ricchissimo archivio ospitato nell’ottocentesco studio notarile


      Bronzetto Nuragico
      Bronzetto Nuragico

  • S'omu de sa maja, un edificio storicamente databile alla fine del 1600, ospita le collezioni relative al mondo magico religioso e alle tradizioni. S'omu de sa maja, un edificio storicamente databile alla fine del 1600, ospita le collezioni relative al mondo magico religioso e alle tradizioni pre-cristiane della Barbagia di Seulo.

    Tutto l'allestimento museale ruota intorno alla figura storica della strega Catalina Lay di Seui, processata con l'autodafé innanzi al giudice inquisitore di Sassari nel 1583, ed al suo tragico destino.

    La sala delle maschere tradizionali: Sa Mamulada ed il suo opposto Su Santrecoru, documenta i residui di falloforie in Sardegna, che riprendono il culto della fertilità già espresso nel miti greco-romani.

    Le stanze superiori sono dedicate all'iconografia del ciclo della vita e morte, partendo dal mito delle parche (intente a filare, tessere e recidere il filo del destino), ed introducono alla sala funebre, allestita con un letto, al cui capezzale le prefiche intonano "Is Attittidusi" (canti funebri della tradizione sarda).


    Sala Delle Maschere Tradizionali
    Sala Delle Maschere Tradizionali


Chi ama la natura troverà nella foresta di Montarbu 2800 ettari di biodiversità, con aquile reali, cervi e mufloni. Spiccano anche le meraviglie carsiche di Su Stampu de su Turrunu, le cascate di Serra Middai e il monumento naturale Perda Liana, raggiungibile da Punta Margiani Pubusa.

Non mancano testimonianze antiche come il nuraghe Ardasai, situato a oltre mille metri, e altri siti pre-nuragici nei dintorni. Seui è anche una meta ideale per escursioni lungo i sentieri naturalistici o per salire a bordo del celebre Trenino Verde.


Foresta di Montarbu
Foresta di Montarbu

La flora è rigogliosa: lecci, castagni, sughere e tassi disegnano un paesaggio vario e incantevole. In autunno, il borgo si anima con feste legate alla raccolta delle castagne e alla cucina tradizionale. I piatti tipici, come culurgiones e arrosti, raccontano l’identità gastronomica del territorio.

Eventi folkloristici, fiere artigianali e un turismo lento completano l’esperienza. Seui offre alloggi accoglienti, da B&B a agriturismi immersi nella natura, ed è facilmente raggiungibile da Cagliari o Nuoro.

Chi visita Seui scopre una Sardegna diversa: silenziosa, genuina e profonda. Un luogo che sa accogliere con semplicità e restare impresso nel cuore.




FAQ

  1. Quando visitare Seui? Primavera e autunno sono ideali per clima e eventi.

  2. Cosa visitare in paese? I cinque musei del sistema Sehuiense e il centro storico.

  3. Ci sono sentieri per famiglie? Sì, soprattutto nella foresta Montarbu.

  4. Dove mangiare bene? Nei ristoranti e agriturismi locali.

  5. Seui è adatto a chi cerca relax? Sì, è perfetto per una vacanza lontana dal turismo di massa.

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